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CARDIOPATIE CONGENITE Seite 9 von 14

SE CI SONO COMPLICAZIONI

Un rischio o una complicazione sono presenti in tutti gli interventi invasivi, anche in interventi minori. Le aritmie, ossia i disturbi del ritmo cardiaco, possono verificarsi a causa delle irritazioni del nodo senotriale o del nodo atrioventricolare a seguito di un intervento chirurgico. Le stesse possono scomparire, oppure in altri casi si richiede l'ausilio di un pace-maker.Il manifestarsi di un’alta pressione sanguigna nelle arterie polmonari non lascia possibilità ad un intervento chirurgico. Si possono verificare anche altri difetti dopo un'operazione: ad esempio l’indebolimento del muscolo cardiaco potrebbe manifestarsi dopo diversi anni.

Bambini con cardiopatie congenite hanno, sia prima sia dopo l'operazione, un alto rischio di contrarre l'endocardite. L'endocardite può verificarsi tramite penetrazione di batteri in circolo in caso di interventi oppure tramite malattie infettive. Per questo motivo viene dato a tutti i piccoli pazienti un tesserino. Questo tesserino contiene tutti i dati relativi ai medici ed ospedali che li hanno in cura, nonché una diagnosi precisa della malformazione ed una profilassi da seguire in caso di endocardite.

Questa profilassi prevede il trattamento preventivo con antibiotici prima di un intervento da parte di un dentista o da parte di qualche altro specialista. Aggiungiamo che anche gli interventi invasivi sul cuore possono creare un rischio di endocardite. Per esempio prima e dopo un cateterismo bisogna seguire la predetta profilassi. In caso di contrazione di endocardite il bambino viene ricoverato in ospedale e gli vengono somministrate degli antibiotici per quattro settimane.

Copyright, © Mai 1999 tradotto in Italiano Dr. Antonio Russo           infobox
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